Dante Alighieri ed il Casentino.
Arezzo ed il Casentino ebbero un ruolo molto importante nella vita del Poeta: La battaglia di Campaldino (1289), i viaggi successivi ed il soggiorno da esule ad Arezzo (1306) ne hanno sicuramente segnato l'esistenza, tanto che lo stesso Poeta lì ha voluti consegnare alla storia citandoli nella Divina Commedia:
Inferno Canto 30 v 64-66
Li ruscelletti che d'i verdi colli |
del Casentin discendon giuso in Arno, |
faccendo i lor canali freddi e molli, |
Inferno Canto 30 v 73
Ivi è Romena, là dov'io falsai |
Inferno Canto 30 v 78
per Fonte Branda non darei la vista. |
Purgatorio Canto 5 v 91 - 96
Ed io a lui: < Qual forza o qual ventura |
ti traviò sì fuor di Campaldino, |
che non si seppe mai tua sepoltura?>. |
<Oh!>, ripuos'elli,< a piè del Casentino |
traversa un'acqua c'ha nome l'Archiano, |
che sovra l'Ermo nasce in Appennino. |
Purgatorio Canto 5 v 115 - 117
Indi la valle, come 'l dì fu spento, |
da Pratomagno al gran giogo coperse |
di nebbia; e 'l ciel di sopra fece intento, |
Purgatorio Canto 5 v 124 - 126
Lo corpo mio gelato in su la foce |
trovò l'Archian rubesto; e quel sospinse |
ne l'Arno, e sciolse al mio petto la croce |
Purgatorio Canto 14 v 16 - 18
E io:< per mezza Toscana si spazia |
un fiumicel che nasce in Falterona, |
e cento miglia di corso nol sazia. |
Purgatorio Canto 14 v 43 - 48
Tra brutti porci, più degni di galle |
che d'altro cibo fatto in uman uso, |
drizza prima il suo povero calle. |
Botoli trova poi, venendo giuso, |
ringhiosi più che non chiede lor possa, |
e da lor disdegnosa torce il muso. |
Paradiso Canto 11 v 106 - 108
nel crudo sasso intra Tevere e Arno |
da Cristo prese l'ultimo sigillo, |
che le sue membra due anni portarno. |
Paradiso Canto 21 v 106 - 111
«Tra ' due liti d'Italia surgon sassi, |
e non molto distanti a la tua patria, |
tanto che ' troni assai suonan più bassi, |
e fanno un gibbo che si chiama Catria, |
di sotto al quale è consecrato un ermo, |
che suole esser disposto a sola *latria*». |
Paradiso Canto 22 v 49 - 51
< Qui è Maccario, qui è Romoaldo, |
qui son lì frati miei che dentro ai chiostri |
fermar li piedi e tennero il cor saldo>. |
Naturalmente oltre al Sommo Poeta altri letterati descrissero i loro viaggi attraverso questa valle chiusa contribuendo a far conoscere la bellezza e l'esclusività di questi luoghi.
Citeremo solo alcuni "viaggiatori" che hanno raccontato la loro splendida esperienza in questa valle:
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Sir Richard Colt Hoare (1758 - 1838) pubblicò a Londra nel 1815 A Classical through Italy and Sicily. |
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Charlotte Maria Lady Bury ( 1775 - 1861) pubblicò a Londra nel 1833 The Three Great Sanctuaries of Tuscany, Vallombrosa, Camaldoli, Laverna. |
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Frances Trollope (1780 - 1863) pubblicò a Londra nel 1841 Italy and the Italians. |
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Otto Speyer (1821 - 1894) pubblicò a Berlino nel 1859 Bilder Italienischen Landes und Lebens. |
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Paul Sabatier (1858 - 1928) pubblicò a Parigi nel 1893 La vie de St. François d'Assise. |
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Ella Noyes pubblicò a Londra nel 1905 The Casentino and its Story. |
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Ferdinand de Navenne pubblicò a Parigi nel 1903 Entre le Tibre et L'Arno. |
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Gabriele D'Annunzio (1863 - 1938) nell'estate del 1902 soggiornò in Casentino all'interno del castello di Romena dove compose parte dell'Alcyone. scrisse Il secondo amante di Lucrezia Buti pubblicato a Milano nel 1947con il nome di Prose di ricerca. |
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Mary Lovett Cameron pubblicò a Londra nel 1909 Old Etruria and Modern Tuscany. |
Fattoria Le Rocche
e-mail: fattoria@fattorialerocche.it